Fino a 12 mila euro se trovi questo particolare francobollo: ecco quale

Il settore filatelico è ampio ed in grande aumento dal punto di vista del successo tra gli appassionati anche se la posta tradizionale è stata e continua ad essere sempre di più meno “efficiente” rispetto agli strumenti digitali, che però non possono possedere per forza di cose lo stesso “richiamo storico” e sociale che hanno i francobolli. Il nostro paese come molti altri forniscono ogni anno esemplari di questo tipo per utilizzi specifici, e la loro natura diversificata li ha resi da sempre il perfetto oggetto da collezione. In alcuni casi un particolare francobollo può valere anche migliaia di euro, come in questo caso la cui valutazione massima supera i 12 mila euro.

Si tratta di un esemplare concepito molte decadi fa nel nostro paese, e data la considerazione storica di esemplari simili, è decisamente importante anche dal punto di vista culturale.

Perchè questo francobollo di cui ci occuperemo oggi, vale così tanto? Ecco tutte le informazioni principali.

Fino a 12 mila euro se trovi questo particolare francobollo: ecco quale

Fino a 12 mila euro se trovi questo particolare francobollo: ecco quale

In Italia il francobollo è stato adottato quasi da subito

In Italia il francobollo è stato adottato quasi da subito, ossia pochi anni dopo la sua invenzione: prevalentemente dal decennio 1850 tutti gli stati preunitari, ossia quelli ancora formalmente divisi, hanno concepito le proprie emissioni.

E’ il caso di questo esemplare, considerato un pezzo rarissimo francobollo mezzo tornese della “dittatura”,  concepito nel 1860 per  poche settimane dal regime di “dittatura” durante i tumuilti che poi portarono all’assorbimento del Regno delle Due Sicilie da parte del Neonato regno d’Italia. Questa emissione per giornali è rarissima anche perchè tendenzialmente questa veniva rotta a metà per permettere l’accesso al giornale.

E’ stato utilizzato per poco tempo anche perchè data la poca possibilità di sviluppare nuovi francobolli in pochi mesi, il governo garibaldino decise ai tempi semplicemente di sostituire l’effige già presente ed utilizzata dal precedente governo, ossia quella con i vari simboli del Regno delle Due sicilie.

Infatti è formalmente un francobollo che presenta l’aspetto di un’emissione precedente, ma è di colore azzurro e presenta una T per Tornese al posto di una G  di Grani (la valuta monetaria del Regno delle due Sicilie). Rimase intatta anche la raffigurazione circolare, e solo verso la metà del 1860 questo esemplare fu sostituito poi da altri, rifatti da zero.

Oggi è un esemplare rarissimo, vale diverse migliaia di euro se in buono stato ma se risulta essere nuovo, condizioni quindi perfette con la gommatura integra, può far guadagnare fino a 12 mila euro.

12 mila euro francobollo